CHA24 La Casa sulla Collina del Natale |
Codice: | CHA24 |
Titolo: | La Casa sulla Collina del Natale |
Autore: | A. R. Holmes |
Copertina: | - |
Pagine: | 20 |
Data di pubblicazione: | Natale 2008 |
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Contenuto:
Benvenuti e Buon
Natale! Da molti anni ho intrapreso la piacevole tradizione di scrivere un
Sotterraneo Natalizio, in cui tutti i personaggi possono partecipare al gioco
indipendentemente dal livello di esperienza, dalla potenza, dalla Stirpe e dalle
dimensioni, divertendosi e trascorrendo allegramente le feste natalizie! Per
questo motivo eccovi un Sotterraneo Natalizio. Stampatelo, preparate le bibite,
ammonticchiate una bella catasta di dolcetti, frutta candita e prelibatezze
simili, infilate il caro vecchio nastro di carole natalizie nello stereo e
iniziate a giocare. Ci sono alcune semplici regole da seguire quando si gioca un
Sotterraneo Natalizio: 1) Nessun personaggio può morire mentre si avventura in
un Sotterraneo Natalizio. Se l’avventuriero giunge al suo fato estremo, si
risveglierà la mattina di Natale nel proprio letto, con una fetta di torta e un
bicchiere di sciroppo dolce sul comodino, con alcuni interessanti ricordi di un
“sogno” movimentato. 2) Il sotterraneo deve essere divertente. Lasciate per un
momento da parte le solite campagne e i profondi sotterranei zeppi di pericoli
mortali: questa sera vi aspetta soltanto un pizzico di sano divertimento e il
tradizionale universo di T&T a cui siete così familiari resta per un attimo in
disparte! 3) Come SG, devi predisporre dolcetti e piccole ricompense da
distribuire ai giocatori mentre il gioco procede. Procurati qualche caramella,
biscotti, frutta candita e simili, distribuendoli poi ai giocatori quando
effettuano con successo dei TS, sconfiggono gli avversari, trovano dei tesori e
compiono azioni divertenti e/o degne di particolare nota. 4) Lascia suonare in
sottofondo le tradizionali carole natalizie (almeno finché la cosa non diventa
insopportabile...) 5) L’avventura segue una semplice trama a sfondo natalizio.
In realtà, la gran parte delle azioni dei personaggi non influenza realmente lo
scorrere degli eventi e la storia si sviluppa secondo quanto previsto dal SG.
Certamente non si tratta di un capolavoro di originalità, ma la cosa è
divertente! 6) Il SG deve scrivere una introduzione divertente all’avventura e
un epilogo da leggere ai giocatori a seconda di come si conclude la partita. 7)
L’intera avventura deve avere un’atmosfera natalizia. E ultimo, ma non meno
importante... 8) I giocatori vincono sempre!
Sinossi:
L’aria è gelida, calma e
piena di eccitazione. La luna è quasi piena e il cielo è sereno, eccetto per
sparuti gruppi di nuvole soffici. Le strade del villaggio sono tranquille e gli
ultimi ritardatari stanno affrettandosi a raggiungere le proprie case, dove
troveranno ad attenderli una piacevole serata tra boccali di birra e vin brulè
caldo e speziato. Le Guardie Cittadine sono rilassate e quelle così sfortunate
da essere in servizio questa sera sono riunite assieme al cancello del
villaggio, riscaldandosi al fuoco e dividendosi un po’ di leccornie calde,
raccontandosi storie divertenti mentre ogni tanto lanciano una vaga occhiata per
controllare le attività notturne intorno a loro. Questa è la notte che viene
comunemente chiamata “Vigilia di Yuletide”, anche se alcuni la chiamano “Vigilia
di Natale” e altri “Getthealesinsnacht”. Quest’ultimo termine è usato dalle
genti del nord, che sono capaci di bere un barile della birra più forte e
alzarsi la mattina seguente come se nulla fosse. Molti non sanno nemmeno perché
questa notte sia così speciale. Comunque, la maggior parte dei cittadini decora
le proprie umili case con corone di fiori, ghirlande e candele colorate. Dalle
finestre degli edifici più lussuosi e da quelle degli uffici istituzionali del
villaggio, si intravedono grandi alberi decorati con luci colorate e addobbi
brillanti. Le decorazioni colorate sono particolarmente gradite in questo
periodo dell’anno, quando i freddi venti invernali soffiano con forza e il sole
fa raramente capolino tra le nubi. Il mattino del giorno 25, è diventata
un’usanza scambiarsi doni e regali con le persone amate. In questo giorno
speciale, i dissapori personali vengono dimenticati, le fazioni in lotta mettono
da parte la rivalità e le persone scordano i problemi di sempre. Questa giornata
è ormai divenuta festiva: i negozi restano chiusi (alcuni anche per due o tre
giorni di seguito), le taverne aprono soltanto di giorno e per poche ore, e in
generale tutte le attività cittadine procedono a rilento, anche se c’è sempre un
contingente di guardie pronto a intervenire nel caso si presentassero dei guai a
turbare il clima di festa. È la sera del giorno 24. Le taverne sono piene di
gente che si sta preparando ai festeggiamenti e approfitta del fatto che il
giorno seguente non dovrà alzarsi per andare a lavorare. L’intero villaggio
sembra tranquillo e finalmente, mentre si avvicina la mezzanotte, le birrerie e
le taverne si svuotano dato che la gente inizia a rientrare in casa, per
preparare i regali per il mattino seguente. Il freddo è intenso, il cielo è
sereno e si preannunciano gelate notturne, ma della sospirata nevicata non
sembrano esserci tracce. Avete passato tutta la notte nella vostra taverna
preferita. Il menestrello è stato davvero bravo, nonostante le canzoni della
festa siano scontate e ripetitive. Malgrado tutto, grazie al clima generale di
festa e la piacevole sensazione di attesa per il giorno venturo, nessuno ci ha
fatto troppo caso. Il locandiere ha fatto la sua parte, decorando la taverna con
festoni colorati di tessuto economico, che attraversavano la stanza volando da
parete a parete. Aveva anche promesso un bicchiere gratuito di vino caldo
speziato chiunque fosse entrato nella taverna con una candela o una qualsiasi
altra fonte di luce, e in breve tempo la sala comune si è riempita di lanterne
con i vetri colorati, dalle fogge e dalle dimensioni più strane. Dopo aver
bevuto una coppa di vino caldo speziato, gli avventori sono rimasti volentieri
per un bis e hanno finito per fermarsi tutta la serata! State finalmente
tornando a casa, attraversando le strade ghiacciate, con la gelida aria notturna
che vi fa sentire i morsi del freddo anche attraverso i pesanti abiti invernali,
quando vi trovate a osservare con sorpresa una figura simile a un Goblin che
corre a perdifiato lungo la strada, con la lingua penzoloni e il fiato corto,
vestito con un cappello a punta ricamato di rosso. Sulla spalle porta un grosso
sacco, che si contorce continuamente, dal cui interno si sentono dei piagnistei
e lamenti soffocati. Il Goblin vi sfreccia davanti e scompare rapidamente in un
vicolo scuro, reagite automaticamente e vi gettate all’inseguimento ma, dopo
pochi passi, ecco un terzo Goblin, vestito esattamente come il primo, correre
lungo una strada parallela, con un sacco in spalla da cui provengono delle
grida! Rapida com’era apparsa, anche questa creatura scompare nell’oscurità,
dopo aver imboccato un altro vicolo. Dietro di voi, a un altro incrocio, vedete
un altro Goblin sbucare da una strada laterale, sempre col suo sinistro sacco in
spalla, per scomparire un attimo dopo in un’altra via. Mentre state ancora
valutando il da farsi, vi rendete improvvisamente conto che il villaggio è pieno
di orribili, piccoli Goblin, che corrono qua e là, portando in spalla sacchi dal
contenuto quantomeno sospetto! Dovete subito fare qualcosa, ma che cosa? Nota
per il SG: Tutti i tentativi di catturare uno dei Goblin sono destinati al
fallimento, nonostante i personaggi si impegnino al massimo delle proprie forze
e indipendentemente dai mezzi usati o dall’aiuto della magia. Un gruppo di
guardie cittadine si sta riscaldando attorno a un fuoco, a poca distanza da voi.
Vi affrettate a raggiungerle, ma quando rivolgete loro la parola, vi accorgete
che non vi rispondono! In un attimo, realizzate con un moto di orrore che
sembrano congelate in una momentanea paralisi, immobili e impotenti! I loro
volti sono irrigiditi in espressioni sorridenti, come se stessero raccontandosi
le vecchie storie sulla bontà di questa notte e d’improvviso si siano
paralizzati come delle statue! Sta succedendo qualcosa di molto strano stanotte!
Mentre continuate a vagare per il villaggio, in cerca di qualche indizio su ciò
che sta accadendo, vi accorgete che tutte le persone in cui vi imbattete sono
paralizzate. Il fuoco nei camini continua a scoppiettare allegramente e la birra
sgocciola dai boccali e dalle botti, ma tutte le creature viventi sembrano sotto
gli effetti di un terribile incantesimo! La paura e la rabbia montano in voi. Vi
chiedete soltanto perché non siete stati, come tutti gli altri, vittime della
magia paralizzante. Le nuvole si stanno addensando sopra le vostre teste e
probabilmente porteranno la tanto agognata neve, accompagnata un vento gelido
che si leva improvvisamente. Siete del tutto impotenti, indecisi sul da farsi e
furiosi, quando finalmente la situazione gira a vostro favore. Notate infatti
che tutti i Goblin si stanno dirigendo verso il Cancello Ovest del villaggio e
decidete di investigare in quella direzione. I Goblin appaiono e scompaiono
continuamente intorno a voi, ognuno di loro portando un sinistro sacco che si
muove contorcendosi, ma tutti si dirigono invariabilmente a ovest. Quando
arrivate al cancello, vedete un grosso contingente di guardie, sedute o in piedi
attorno a un paio di bracieri accessi. Tutti i soldati sono immobili, congelati
nel bel mezzo delle azioni che stavano compiendo. Giungete appena in tempo per
vedere un gruppo di Goblin che attraversano di corsa il cancello aperto e
scompaiono nella notte. Ma la cosa peggiore è che, attraverso il cancello,
potete vedere una lunga strada nebbiosa, che sale nel gelido firmamento notturno
fino a raggiungere una bizzarra costruzione, abbarbicata in mezzo al cielo,
sulla cima di una spettrale collina che levita nell’aria. Simile a un piccolo
castello, la casa ha alte torri con il tetto a punta e finestre che brillano di
una vivida luce giallastra. L’irreale strada conduce direttamente alla porta
della casa ed è percorsa da lunghe file di Goblin che saltellano e ridacchiano
malignamente. Un segnale posto all’inizio della strada, appena fuori dal
cancello del villaggio, punta in direzione della casa e indica “COLLINA DEL
NATALE”. Mentre state osservando, con un misto di paura e stupore, l’incredibile
castello levitante a mezz’aria, un Goblin passa proprio di fronte a voi e, nella
fretta di raggiungere la strada spettrale, inciampa e cade, lasciando cadere il
suo sacco. Il Goblin si rialza rapidamente in piedi e fugge prima ancora che
possiate fare un passo verso di lui, ma il sacco rimane per terra. Lo aprite
velocemente e rimanete agghiacciati quando ne scoprite il contenuto: si tratta
di un bambino! Il piccolo sta piangendo e vi sembra comprensibilmente atterrito.
Dopo aver visto che non siete dei Goblin, si getta verso di voi e vi abbraccia,
iniziando a piangere ancora più forte non appena lo prendete in braccio. Quale
orrore! Se in questo sacco c’era un bambino rapito, molto probabilmente anche
gli altri ne sono pieni. Una cosa è certa, sta accadendo qualcosa di terribile
in questa Vigilia di Natale e la causa di tutto si trova in quella strana casa
nel mezzo del cielo. Tutti i Goblin se ne sono andati, ma il villaggio rimane
ancora immobile, come congelato nel tempo, con i suoi abitanti paralizzati come
statue, mentre una fitta nevicata inizia a ricoprire tutto come zucchero a velo.
Sembra proprio che questa notte non la passerete al calduccio nel vostro letto,
ma esplorando la Casa sulla Collina del Natale!
Puoi scaricare qui la Versione Ridotta del regolamento ufficiale di Tunnels & Trolls™.
La copertina del manuale: |
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